Uno dei punti di forza dell’email marketing è il riuscire a raggiungere moltissime persone contemporaneamente. Certo, un assunto molto valido nella teoria, ma non nella pratica, per il principale motivo che il vostro messaggio non è destinato ad arrivare uguale per tutti.
Per questo motivo bisogna imparare a profilare i propri contatti.
Inviare un’email a un numero grande ma indistinto di persone sarebbe come gridare il vostro messaggio in un posto affollato: solo pochissimi vi presteranno attenzione. Ecco perché non dovreste inviare lo stesso messaggio a ogni contatto della vostra lista. Il successo della vostra attività, al contrario, risiede proprio nel capire il più possibile l’identità dei vostri contatti, in modo da comunicare al meglio con precisi e specifici gruppi di persone, ai quali sottoporre un messaggio che sappia risultare rilevante.
Ma come potete sapere quali profili troveranno la vostra email rilevante? Avere contatti personali
durante la vendita vi aiuterebbe a comprendere meglio quali sono i gusti del vostro cliente: potreste sottoporgli degli articoli e attendere la sua reazione, capendo così cosa è di suo gradimento e cosa no. Vi trovate però davanti alle informazioni generate dalle vostre attività di email marketing: non avete un cliente in persona davanti, ma sapete in che occasione chi legge le vostre email clicca e risponde, è questo a darvi il potere di cambiare i vostri messaggi per farli funzionare meglio.
Sulla base del set di informazioni, non solo potrete coinvolgere nuovi utenti cambiando il messaggio per far sì che venga percepito come rilevante e quindi letto, ma potrete anche perfezionare la vostra comunicazione individuando segmenti di pubblico. Ci sarà così chi non apre l’email: dovrete studiare le ragioni per cui ciò accade: forse non trovano l’oggetto interessante, forse non sono stati colpiti dal vostro messaggio nello scorrere delle email. Ma ci sarà anche chi la apre, e chi, inoltre, clicca, attivando la call to action. Dai primi potrete acquisire utili dati sull’appetibilità del vostro messaggio, dai secondi, invece, i meccanismi di engagement che li hanno mossi all’azione. A seconda del vostro grado di conoscenza sui dati di questi utenti, potrete selezionare diversi gruppi, per esempio chi ha acquistato e chi no, e sulla base di queste considerazioni potrete pianificare le prossime mosse per la vostra campagna, perché no inviando sconti o offerte.
Insomma, ciò che renderà il vostro email marketing davvero strategico è la conoscenza dei vostri target di riferimento, che sarà essenziale per poter pianificare una strategia adatta a ogni segmento, in grado di raggiungere il più alto numero di utenti.